Capri
Egadi
Elba
Eolie
Etna
Ischia
Palermo
Pantelleria
Ustica
Diorama

 




Una piccola isola abitata da un popolo
che rispetta il suo mare dai fondali incontaminati, quasi tropicali.
Gran parte delle sue coste sono riserva marina.
Basta un giorno d'escursione per visitare tutta l'isola e goderne i panorami.


 






Due Modelli:
  • Scala 1: 8.300 . . .cm 67 x 48
    10 cm del plastico corrispondono a 830 m nella realtà .


  • Scala 1:12.500 . . . cm 52 x 36
    10 cm corrispondono a 1250 m.



People who resides in Ustica respects the unpolluted depth of his sea.
The north seashore of the island is protected.
It is allowed to take sub photographs, but not (dive-) fishing.
As the reserve is more als thirty years old, the sea is blooming, nearly tropical.

Two Models:
  • Scale 1: 8.300    Mesures  cm 67 x 48

  • Scale 1:12.500    Mesures cm 52 x 36
A list is included to search, with orthogonal system, for characteristic sites of the island.




 




Ambiente Italia: Plastico=Geo Design in Scala: Fondali e Riserva Marina di Ustica




     Tutta la costa a Nord è una riserva marina. , e siccome la riserva è almeno da trent' anni, il mare è florido, quasi tropicale.
      Con l'istituzione della riserva marina, l'isola di Ustica ha sviluppato il suo turismo dedicato all'esplorazione subacquea.
Si possono fare escursioni e foto sub, ma è proibito cacciare sub e pescare.

 

 

Altri Modelli

 

 

Capri
Scala 1: 21.000   cm 42 x 30
Scala 1: 15.000   cm 48 x 33

 

 

 

Egadi - Erice
Scala 1: 67.000   cm 110x40

 

 

 

E L B A
Scala 1: 56.000   cm 70 x 42

 

 

 

I S C H I A
Scala 1: 20.500   cm 57 x 47

 

 

 

Palermo
Scala 1: 25.000   cm 150x89
Scala 1: 41.500   cm 87x62

 

 

 

Panarea
Scala 1: 10.500   cm 42x32

 

 

 

Pantelleria
Scala 1: 20.000   cm 85 x 59
Scala 1: 33.000   cm 52 x 36

 

 

 

Salina
Scala 1: 12.500   cm 67 x 58
Scala 1: 15.200   cm 49 x 42

 

 

 

Ustica
Scala 1: 8.500     cm 67 x 48
Scala 1: 12.000   cm 52 x 36

 

 

 

Caverna Sub
cm 50x50x50      Pesa 1.5 Kg

 

 


Caratteristiche

 

Diorami in scala di isole e territori caratteristici della nostra Italia. Sono costruiti in vetroresina e incollati su compensato di 8mm impermeabilizzato e rinforzato, colorati con colori acrilici. Sui bordi sono segnati gli indici delle coordinate ortogonali per rintracciare le località .
Ogni modello è unico e costruito a mano con passione e precisione.

 

 

 
Ustica, si trova a circa 67 Km a nordovest di Palermo e a 95 Km a nord-ovest di Alicudi, l&#39;ultima delle isole Eolie. Occupa una superficie di circa 8,65 Kmq con una circonferenza di 12 Km. L&#39;isola di Ustica durante la sua storia geologica e in relazione alle interglaciazioni del quaternario è stata interessata da trasgressioni marine che hanno dato origine ai tre terrazzamenti a quote differenti, dai quali emergono tre alture: il Monte Guardia dei Turchi, la più alta cima dell&#39;Isola, Monte Costa del Fallo ed il Monte della Falconiera. Dal punto di vista climatico l&#39;isola è caratterizzata da scarsa piovosità . I venti più forti soffiano da sud-est e da nord-est. Il piano interessato dagli spruzzi salmastri, cioè il sopralitorale, ha frammenti di insediamenti solo nelle fessure della roccia vulcanica riempite da sedimenti scarsamente compatti, costituiti da licheni e da alghe azzurre. La roccia ospita Cirripedi del genere Chthamalus, Isopodi del genere Ligia italica e Gasteropodi del genere Melaraphe (M. neritoides). Sulle coste rocciose sono interessanti le grotte semisommerse che costituiscono un laboratorio naturale per le specie sciafile anche di profondità che si distribuiscono secondo interessanti modelli di insediamento. <br> Se si potesse osservare in trasparenza il Tirreno meridionale, si scoprirebbe che sotto la superficie del mare si estende un&#39;imponente catena montuosa che, partendo dalla piana batiale centro-tirrenica situata a 3000 metri di profondità , si eleva sino ad affiorare sulla superficie delle acque. E le isole, quei punti che segnano sulla carta geografica questo tratto di mare, sono le vette di immense montagne di origine vulcanica. A Est si raggruppano le isole Eolie, ad Ovest emerge solitaria la piccola Ustica. Piccola al di sopra delle acque, circa 8,7 chilometri quadrati di superficie, ma cima di un monte paragonabile per altezza ed imponenza al grande vulcano dell&#39;Etna.<br> Conosciuta come la &quot;Perla Nera del Mediterraneo&quot; per le sue rocce laviche, Ustica è situata a nord di Palermo e dista da quest&#39;ultima 67 km. Fu chiamata, dagli antichi geografi e storiografi, Ustica, perchà© relitto di vulcano spento (Ustum = bruciata). Fu anche chiamata, dai greci, Osteodes = ossario, per i resti umani di una deportazione cartaginese di soldati mercenari, ammutinati, e quivi condannati e morti d&#39;inedia. Il primo insediamento umano risale all&#39;era Paleolitica; importanti scavi hanno ridato luce ad un interessante villaggio paleocristiano. Sepolture, sistemi di cunicoli, cisterne scavate nel tufo e una moltitudine di reperti archeologici ritrovati in vari punti dell&#39;isola e sott&#39;acqua - a testimonianza di numerosi naufragi avvenuti in questo mare - confermano che il luogo fu abitato dagli antichi popoli del Mediterraneo.<br> Punto strategico per i traffici ed i commerci, Ustica vide passare i Fenici, i Cartaginesi e i Romani.<br> Dopo la caduta dell’impero e un periodo d’abbandono, nel VI secolo vi giunse una comunità di Benedettini, che si installò nella zona ancor oggi chiamata delle &quot;case vecchie&quot;. Ma le scorrerie dei pirati barbareschi portarono alla distruzione della comunità . L’isola, com’era, aveva un grado di sicurezza così basso da scoraggiare qualsiasi insediamento. Nel 1713, con il trattato di Utrecht, la Sicilia passò al duca di Savoia, Vittorio Amedeo, che sei anni dopo la cedette all’Austria in cambio della Sardegna. Spagna ed Austria entrarono in guerra e Carlo III di Borbone fu incoronato sovrano di un regno che comprendeva la Sicilia.<br> Nel 1763 da Palermo si spedì a Ustica un contingente di soldati e di operai, che iniziarono la costruzione di fortificazioni sul colle della Falconiera, nonchà© di due torri di avvistamento sui punti opposti della costa: sopra la cala di S. Maria e sopra quella di Punta Spalmatore. Nello stesso anno arrivarono 85 famiglie di contadini e pescatori dalle Eolie, nonchà© qualche artigiano da Palermo e Trapani, per un totale di 400 persone.<br> Nel 1771 Ustica fu riconosciuta quale università , cioè comune autonomo. Fu anche costruita la chiesa parrocchiale di San Ferdinando Re, affidata ai padri cappuccini.<br> Nel secolo scorso Ustica partecipò ai moti risorgimentali e accolse con entusiasmo la spedizione di Garibaldi in Sicilia.<br> Durante il fascismo vi furono confinati molti oppositori al regime, tra cui Carlo e Nello Rosselli, Ferruccio Parri e Antonio Gramsci, &quot;turisti&quot; loro malgrado, furono i primi visitatori moderni ad accorgersi della bellezza dell’Isola.

25.12.2016