il Blog Terralab espone il lavoro pittura e abbellimento delle pareti che compie l'imbianchino.

Imbianchino	1	2
Tinteggiatura	1	2	3
	4	5
Stucco lustro	1	2	3
Stucco veneziano	1	2	3

Un Saluto

Scrivi messaggio

Un Commento

25.12.2016

Un caso di economia aziendale che assume i contorni della fiaba o del racconto per ragazzi. Una sorta di “pretty-woman” dei giorni nostri. Anche se non si tratta del “mestiere più antico del mondo”, è senz’altro una delle attività più tradizionali e radicate nell’artigianato nazionale. L’imbianchino è una delle figure leggendarie dei mestieri svolti nelle case della gente, insieme all’idraulico e al falegname, insieme ai quali – da sempre – ridanno volto nuovo a dimore un po’ spente o decadenti. Certo, la congiuntura economica, l’enorme concorrenza, la possibilità di svolgere questo lavoro “a bassa qualità” usando, magari, materiali scadenti o non certificati ci mettono la loro a mettere in difficoltà il nobile lavoro dell’imbianchino (tanto nobile che in alcune parti del Bel Paese, gli imbianchini vengono chiamati ancora “pittori”), ma, in un mondo “distribuito” e connesso, quel mondo nel quale ci si incontra sempre di meno al bar e sempre di più in chat, per gli artigiani è sempre più difficile trovare clienti. L’imbianchino, l’idraulico, il piastrellista o il falegname, trovano e coltivano il proprio parco utenti grazie alla rete di contatti e relazioni intessuta in anni di attività sul proprio territorio. Almeno, questo è ciò che accadeva fino a qualche tempo fa. Adesso, anche per prestazioni artigianal-professionali, quali possono essere il ripristino dell’imbiancatura del proprio ufficio la pitturazione degli infissi della propria casa al mare, l’utente medio cerca una soluzione su Internet. E i motivi di questo comportamento sono molteplici. Cercando un artigiano sul proprio territorio, infatti, permette di entrare in contatto con un numero limitato di essi, ottenendo così un numero limitato di idee-progetto e quindi di soluzioni economiche. Inoltre, incontrare personalmente l’artigiano e trattare l’eventuale preventivo può sempre essere percepito con difficoltà. Invece, trovare una serie di professionisti che offrono le proprie prestazioni su Internet, con prezzi orari, prestazioni ed esempi di realizzazioni, risulta più rassicurante perchè si percepisce la disponibilità dell’artigiano a “mettersi in discussione”, senza temere critiche pubbliche. In altre parole, la presenza in internet per un artigiano può rappresentare una sorta di “imprimatur” di qualità. E’ il caso della ditta “Mulfari Felice Imbiancature“, un’azienda a conduzione familiare, specializzata nella tinteggiatura di pareti murarie, in attività da oltre quarant’anni nelle zone di Lecco, Como e Monza, che ha recentemente aperto un sito web e realizzato un’app per iPhone, per vendere la propria opera grazie a Internet. E per evitare la propria chiusura. Sebbene la “Mulfari Felice” basasse la propria filosofia aziendale sui valori del “Diffondere la cultura del colore, attraverso la decorazione delle pareti, allo scopo di influenzare positivamente lo stato d’animo delle persone”, questi valori aziendali erano poco percepiti dai potenziali clienti ai quali – forse – questi valori non arrivavano mai. D’altra parte doveva essere ben difficile per il signor Felice, esporre la propria filosofia aziendale, chiacchierando con il suo cliente mentre esaminava un muro scalcinato da ripristinare. Ecco, quindi, dopo più di quarant’anni di onorata attività, presentarsi il rischio chiusura. E’ stata l’intuizione di Diego, il ventottenne figlio del signor Felice, che ha portato la “Mulfari Felice Imbiancature” ad affacciarsi sul web. E nemmeno tanto in sordina. Diego, laureato in comunicazione, ha usato tutte le strategie web a sua disposizione per esporre nel miglior modo possibile l’azienda paterna. Ha aperto un sito, un canale youTube, ha creato coinvolgimento sui social network ed ha creato un’app apposita, mosso da una considerazione che – in un’intervista a Panorama – definisce “banale”: “La gente cerca un imbianchino sul web ma trova spesso solo risposte generiche ed offerte poco convincenti”. I valori aziendali che il signor Felice ha infuso nella propria azienda e quelli umani che ha trasmesso a Diego vengono adesso mostrati sul sito Internet dell’azienda ad una platea molto più ampia di potenziali clienti, anche dal punto di vista territoriale. Sul sito – realizzato con WordPress – vengono esposte le diverse lavorazioni realizzabili, il costo al metro quadro per ognuna di esse, con la possibilità di scrivere commenti, inviare richieste o – eventualmente – critiche. Alle quali è stata dedicata la maggiore attenzione possibile con risposte pronte e preventivi puntuali e precisi. Evidentemente consapevole dell’approccio “croce e delizia” del web, Diego ha riposto altrettanta attenzione alla SEO, l’ottimizzazione per i motori di ricerca, considerato da lui (e da noi di EuroStep, naturalmente!) “un punto importante che non si può improvvisare.” Un caso di successo quindi, ottenuto da un’azienda appartenente ad un settore – l’edilizia di completamento – che, apparentemente, non ha nulla in comune con il web. Un’apparenza che viene contraddetta da un contatto che – grazie al sito – la “Mulfari Felice” ha ottenuto qualche settimana fa: un medico canadese, proprietario di una casa a Seregno ne ha richiesto l’imbiancatura. Ha inviato le chiavi al signor Felice e a Diego che hanno pensato a tutto. Essere sul web è meglio che non esserci, anche per chi ha un’attività manuale o artigianale. In particolar modo se è a rischio chiusura.